LO YOGA E LA RELIGIONE
Pratico dall’ 82 e dal 84 seriamente, credo in Dio , credo in Gesù, in Maometto, in Buddha e tanti altri profeti illuminati da Dio che hanno saputo ascoltare la sua voce e non criticare, nessun profeta si è mai accanito su di un altro profeta, ma sono gli esseri umani con il loro Ego e con la loro IGNORANZA a distruggere i medesimi e DIO.
ASANA – LA SACRALITÁ
Un Asana non ha giudizio ne per te ne per altri, un asana può essere modificata per te, per il tuo momento di ora, e cambierà nel tempo accogli senza giudizio, pratica respira lasciati andare attivando e disattivando il tuo essere, un asana sarà la tua migliore amica, sarà la tua preghiera, sarà la connessioni con milioni di persone che la eseguono da millenni.
IL MAESTRO DI YOGA – CHI É
Il lavoro del maestro non è sottomettere gli allievi e creare proseliti ma liberarli, donandogli forza e coraggio, accompagnarli fino ad un certo punto e poi lasciarli andare.
PRANAYAMA (ASHTANGA YOGA)
La mia personale traduzione è la seguente: Prana (energia), Ayama (espansione), quindi energia in espansione. Collegare la mente al corpo unicamente rendendo consapevole la nostra respirazione è grandioso, poiché respirare consapevolmente dona energia, vitalità, ed espande il nostro essere. Ogni cosa respira a suo modo.
GLI OTTO RAMI DELLO YOGA (ASANA)
Gli asana mettono a dura prova il nostro corpo, la nostra mente, ci fanno capire esattamente come stiamo , dove siamo a livello fisico e mentale.
URDHVA PADMASANA SIRSASANA
La posizione è sugli avambracci e non sulla testa, poiché nella posizione di Sirsasana stesso tra la nostra fontanella e il pavimento deve passare un foglio di carta, e finché non sarà cosi dovrete farla al muro o con un insegnante qualificato.
CONTROINDICAZIONI YOGA
L’ego spropositato danneggia la più antica disciplina al mondo, lo Yoga è scienza vera e propria e la sua applicazione è frutto di serietà, studio e disciplina, l’approccio corretto è la sua applicazione costante fino a quando scopri il meccanismo giusto e quando senti che tu stai cambiando dovrai di nuovo riapplicare lo studio, la riscoperta e ricominciare di nuovo.
JANU SIRSASANA – IL VINYASA
La posizione di partenza non è contata come un Vinyasa , il corpo e la mente sta prendendo atto della posizione, quindi la gamba sinistra è distesa , il tallone sinistro è a martello idem il destro per l’attivazione di mulabanda, la schiena è dritta spalle aperte torace attivo , lo sguardo davanti a noi.
TRIKONASANA – IL VINYASA IN UTTHITA TRIKONASANA E PARIVRTTA TRIKONASANA
IL VINYASA IN UTTHITA TRIKONASANA E PARIVRTTA TRIKONASANA
ADHO MUKHA SVANASANA
In questo asana si ha un allungamento posteriore fortificando spalle pettorali. Le mani devono essere ben radicate, le dita ben aperte, i talloni devono cercare di scendere verso il pavimento, i glutei invece devono salire verso l’alto.